Gli accertamenti fondati sulla contestazione dei dati di bilancio

Il reddito di impresa trae origine dalla ricostruzione dei fatti aziendali che viene compiuta in sede di bilancio civilistico. Un complesso sistema contabile fondato sulla registrazione giornaliera dei vari accadimenti (peraltro immediatamente rilevati ai fini IVA attraverso la fatturazione), perviene alla costruzione del bilancio di esercizio: su questo bilancio, quindi, il «sistema fiscale» interviene apportando le variazioni che sono richieste dalla normativa tributaria. Ciò si traduce nell’applicazione delle variazioni in aumento e in diminuzione, operata nella redazione della dichiarazione fiscale per determinare il reddito imponibile di impresa. Il compito del «controllore» fiscale è, tipicamente, inverso rispetto a quello di chi determina il reddito ai fini della dichiarazione: infatti, nel controllo e nell’accertamento si parte da un’ipotesi (i dati possono non essere corretti), e quindi si decostruisce il report fiscale pervenendo ai suoi componenti elementari. Questo può richiedere, nella prospettiva degli accertamenti di tipo induttivo e analitico-induttivo, di smentire non solamente la dichiarazione, ma anche la contabilità, nella quale un determinato fatto aziendale può essere stato rappresentato nel modo fiscalmente più conveniente, piuttosto che in quello che sarebbe stato più corretto.