11 novembre 2011
L’imputazione delle imposte differite passive in caso di fusione
Daily news N. 311 del 11.11.2011 a cura di Massimiliano Lorenzetti
L’imputazione delle imposte differite passive in caso di fusione - Daily news N. 311 del 11.11.2011 a cura di Massimiliano Lorenzetti | € 6,00 + IVA |
Le operazioni straordinarie e, in particolare, le fusioni determinano sovente l’emersione di disallineamenti e impongono all’operatore la rilevazione delle imposte differite passive, le quali devono essere imputate al valore dei cespiti che sono entrati nel patrimonio della società che redige il bilancio a seguito dell’operazione straordinaria. Trattandosi di operazioni in neutralità fiscale, i maggiori valori non hanno rilevanza fiscale, a meno che non si opti per l’affrancamento degli stessi attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva. Di recente l’amministrazione finanziaria ha chiarito che l'affrancamento da fusione si estende anche alla parte residua imputata alle immobilizzazioni in contropartita all'iscrizione nel passivo del fondo imposte differite.
Categorie:Bilancio – Contabilità
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