La composizione delle controversie fiscali internazionali alla luce della Circolare 21/E/2012

La Circolare n.21 del 05 Giugno 2012 è intervenuta sul tema della composizione delle controversie fiscali internazionali analizzando dettagliatamente le procedure amichevoli, così come disciplinate nell’articolo 25 del Modello OCSE 2010 e nella Convenzione Arbitrale.La procedura amichevole si fonda su due diverse basi giuridiche. In particolare, le fonti giuridiche di attivazione sono le seguenti: (i) generalmente, la procedura amichevole è disciplinata dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni (art. 25); (ii) nel caso in cui la doppia imposizione riguardi le rettifiche dei prezzi di trasferimento praticati fra imprese associate residenti nell'Unione europea (transfer price), si ha la facoltà di avvalersi della Convenzione Arbitrale.
L’Agenzia delle Entrate, nella citata circolare, afferma che il ricorso all’istituto in questione sta registrando un progressivo aumento. Ciò può essere attribuito a molteplici fattori, tra i quali si ricordano i seguenti: (i) troppo spesso le Convenzioni contro le doppie imposizioni risultano inefficaci; (ii) non sempre le Amministrazioni Finanziarie applicano il disposto convenzionale. Di conseguenza, l’Agenzia ha pensato di fornire delucidazioni in merito all’ulteriore possibilità di ricorrere alla procedura amichevole, analizzandone modalità e procedure. Nel presente intervento analizzeremo le procedure amichevoli, alla luce delle indicazioni del Modello OCSE 2010 e del relativo Commentario, nonché in base alle disposizioni rinvenibili nella Convenzione Arbitrale. L’analisi dell’istituto sarà effettuato alla luce delle indicazioni del recente intervento di prassi