20 dicembre 2017

La disciplina degli omaggi nel reddito d’impresa

Daily news n. 211 del 20.12.2017 a cura di Michele Bana

La disciplina degli omaggi nel reddito d’impresa - Daily news n. 211 del 20.12.2017 a cura di Michele Bana€ 6,00

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I costi sostenuti dall’azienda per beni da concedere gratuitamente sono soggetti a discipline differenti, a seconda che il beneficiario sia un cliente, attuale o potenziale, oppure un lavoratore dipendente o un soggetto fiscalmente assimilato. Nel primo caso, il componente negativo di reddito è deducibile integralmente dal reddito d’impresa, se i beni omaggiati hanno un valore unitario non superiore ad euro 50: per importi eccedenti tale soglia, l’onere è qualificato come una spesa di rappresentanza, fiscalmente rilevante nell’esercizio di competenza, fino al limite massimo fissato dall’art. 108, co. 2, del D.P.R. n. 917/1986. Il costo sostenuto dal datore di lavoro per l’acquisto di beni da destinare in omaggio ai dipendenti (e ai soggetti fiscalmente assimilati) è deducibile dal reddito d’impresa secondo le norme relative ai costi per le prestazioni di lavoro di cui all’art. 95, co. 1, del D.P.R. n. 917/1986.
Categorie:Irpef
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