Legge di stabilità 2014: riaperti i termini per affrancare il valore delle partecipazioni

L’art. 1 co. 156 della L. 27.12.2013 n. 147 consente nuovamente di affrancare in tutto o in parte le plusvalenze conseguite all’atto della cessione a titolo oneroso di partecipazioni non quotate e terreni posseduti al di fuori del regime d’impresa da persone fisiche, società semplici, enti non commerciali, soggetti non residenti privi di una stabile organizzazione in Italia. In questo contesto, verrà trattata la sola rivalutazione delle partecipazioni in società non quotate, essendo la rivalutazione dei terreni già stata trattata nella nostra Daily news n.14 del 20 gennaio 2014 alla quale si rinvia per maggiori approfondimenti. Per aderire alla rivalutazione delle partecipazioni, il contribuente deve disporre di una perizia di stima asseverata entro il 30 giugno 2014 avente ad oggetto partecipazioni possedute alla data 1 gennaio 2014. L’imposta sostitutiva dovuta (del 4% o del 2%, a seconda che si tratti di partecipazioni “qualificate” o “non qualificate”), calcolata sul valore esposto nella suddetta perizia, dovrà essere versata entro il 30 giugno 2014 ovvero in 3 rate (1° rata entro il 30.06.2014 – 2° rata entro il 30.06.2015 + interessi 3% annuo - 3a rata entro il 30.06.2016 + interessi 3% annuo). Il contribuente che scegliesse di effettuare la rivalutazione nel corso del corrente anno, dovrà dichiarare l'adempimento nel modello Unico 2015 redditi 2014 e precisamente nel quadro RT, se trattasi di rivalutazione di partecipazioni. Nel Modello UNICO 2014 (reddito 2013), troveranno spazio, invece, soltanto le rivalutazioni delle partecipazioni che si sono perfezionate nel periodo d’imposta 2013, ovvero entro il precedente termine del 01.07.2013 (il 30.06.2013 cadeva di domenica).