4 maggio 2018

Agevolazione prima casa e trasferimento residenza nel Comune ove è ubicata l'abitazione in corso di costruzione: i 18 mesi decorrono dalla data del rogito

Memory n. 128 del 04.05.2018 a cura di Omar Rigamonti

Un contribuente può decadere dall’agevolazione prima casa, allorquando lo stesso non trasferisca entro 18 mesi la propria residenza nel Comune in cui è situato l'immobile oggetto dell'acquisto, con la necessità di versare le imposte “risparmiate”, gli interessi e una sanzione del 30% dell’imposta stessa. Tale causa di decadenza è stata oggetto, nel corso del corrente periodo d’imposta, di interessanti pronunce giurisprudenziali della Suprema corte di cassazione, nel contesto delle quali è stato precisato che: i) non si realizza la decadenza dall'agevolazione prima casa goduta in relazione ad un determinato acquisto immobiliare nel caso in cui il contribuente non ottenga il perfezionamento del "cambio" di residenza, qualora il tutto sia dipeso dal mancato ottenimento di un'autorizzazione alla variante in corso d'opera tempestivamente richiesta (sentenza 06.8.2015 n. 16568); ii) non integrano un'ipotesi di forza maggiore, idonea ad impedire il perfezionamento della decadenza dall'agevolazione prima casa, i vizi di costruzione (consistenti, in concreto, nel sottodimensionamento dei solai intermedi) relativi ad un immobile acquistato in corso di costruzione. In tal caso, infatti, mancano le condizioni dell'imprevedibilità e dell'inevitabilità e dell'eccezionalità che, invece, sono indispensabili per configurare un'eccezione alla disciplina normativa dell'agevolazione prima casa (sentenza del 22.05.2015 n. 10586). Quest’ultimo concetto è stato recentemente affermato nell'ordinanza 17.4.2018 n. 9433. Con tale dispositivo, la Corte di Cassazione ha ribadito che, nel caso di acquisto di un immobile situato in un Comune diverso da quello di residenza dell'acquirente, l'agevolazione prima casa può trovare applicazione a condizione che il contribuente trasferisca la propria residenza del Comune di acquisto entro 18 mesi dall'atto di acquisto, anche nell'ipotesi in cui l'immobile sia in corso di costruzione. Infatti, solo il configurarsi di una causa di forza maggiore può evitare la decadenza nel caso di specie, ma l'acquisto di un immobile in costruzione non è compatibile con la forza maggiore, atteso che l'esigenza di lavori di ristrutturazione è certamente nota a chi acquisti l'immobile in corso di costruzione e non soddisfa, quindi, il richiamato requisito dell'imprevedibilità e inevitabilità.
Categorie:Immobili
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