21 aprile 2015

Aggiornati i coefficienti per il valore dei fabbricati D da utilizzare per il calcolo di IMU e TASI

Memory n. 125 del 21.04.2015 a cura di Mauro Muraca

La base imponibile dell’IMU si determina in maniera diversa a seconda della tipologia di immobile e dalle caratteristiche del possessore. Per quanto concerne i fabbricati non iscritti in Catasto e sprovvisti di rendita classificabili nel gruppo catastale "D" (capannoni, centrali idroelettriche, impianti fotovoltaici, centri commerciali), che nello stesso tempo risultino interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, l'art. 5 co. 3 del DLgs. 504/92 prevede una particolare modalità di determinazione della base imponibile, basata sull'applicazione di appositi coefficienti di adeguamento ai costi storici di acquisto o di costruzione dell'immobile risultanti dalle scritture contabili (inventario) alla data del 1° gennaio dell'anno di imposizione, ovvero, se successiva, alla data di acquisizione. Nello specifico, il DL n.201/2011 ha previsto, per il calcolo del tributo gravante sugli immobili fino al loro accatastamento, l’applicazione dei criteri previsti dall’articolo 5 comma 3 del D.Lgs. n. 504/92, ovvero l’applicazione di un coefficiente che viene aggiornato anno per anno. Con il DM 25.3.2015, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha aggiornato i coefficienti per la determinazione dell'IMU e della TASI, dovute per l'anno 2015, relative ai fabbricati classificabili nel gruppo catastale D.
Categorie:IMU
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