18 dicembre 2018

Art bonus: ulteriori chiarimenti sugli investimenti agevolabili

Memory n. 352 del 18.12.2018 a cura di Omar Rigamonti

L’Agenzia delle Entrate, con le risposte ad interpello 22.11.2018 nn. 78 e 81, ha fornito ulteriori chiarimenti in relazione all’Art bonus. Con la risposta a interpello 81/2018, è stato chiarito che le erogazioni liberali destinate al restauro di una chiesa di proprietà del Comune sono ammissibili al beneficio dell’Art bonus. Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate ritiene che, nel caso di specie, l’agevolazione spetti dal momento che: i) il bene culturale è di proprietà del Comune; ii) gli interventi così come prospettati nell’istanza rientrano tra gli “interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici”, espressamente previsti dall’art. 1 co. 1 del DL 83/2014. La risposta ad interpello 78/2018 analizza, invece, la spettanza dell’agevolazione con riferimento alle erogazioni liberali effettuate in favore di una fondazione che si occupa di numerose attività. L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto, su conforme parere del Ministero per i Beni e le Attività culturali, che la fondazione interpellante, in quanto centro di formazione e ricerca, non possa essere considerata, contrariamente a quanto sostenuto nell’istanza, istituto della cultura ai sensi dell’art. 101 del DLgs. 22.1.2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). Pertanto: i) sono ammissibili al beneficio dell’Art bonus solamente le erogazioni liberali destinate alla fondazione per interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni culturali pubblici ad essa affidati; ii) non sono ammissibili le altre erogazioni liberali destinate al generico sostegno della fondazione.
Categorie:Agevolazioni Fiscali
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