Assegnazione, cessione e trasformazione agevolata: riaperti i termini con Legge di Bilancio 2023

Con l’articolo 1 commi da 100 a 105 della legge n. 197 del 29.12.2022 (c.s. “Legge di Bilancio 2023”) il legislatore ha (re)introdotto un incentivo (sulla falsariga di quanto già sperimentato in occasione della precedente legge n. 208 del 28.12.2015) a favore delle assegnazioni, cessioni dei beni della società e trasformazioni che comportano l’estromissione di beni dal regime d’impresa, riconoscendo loro un trattamento fiscale agevolato. Nel dettaglio, viene prevista i) l’applicazione di un’imposta sostitutiva sui redditi e IRAP (in generale, pari all’8%, mentre nel caso in cui la società sia non operativa la tassazione arriva al 10,5%) anche con riferimento alle riserve in sospensione di imposta (in tal caso 13%); ii) l’applicazione di un’imposizione ridotta sull’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Non viene previsto, invece, alcun trattamento agevolato con riferimento all’IVA, che pertanto dovrà essere applicata nella misura prevista dalla legge (non sussistono deroghe nemmeno in riferimento agli adempimenti ed ai termini di versamento). Coloro che intendono perfezionare una delle operazioni agevolate sono tenuti al versamento dell’imposta sostitutiva in due tranches, una in scadenza il prossimo 30.09.2023 (per il 60%) e la seconda il 30.11.2023 (per il 40% restante). Con legge n. 197/2022 il legislatore ha riaperto i termini per il perfezionamento delle operazioni di assegnazione, cessione e trasformazione che dovranno avvenire entro il prossimo 30.09.2023. Si segnala che, in considerazione della sostanziale riproposizione della misura introdotta nel 2015, numerosi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate per le precedenti annualità potrebbero considerarsi ancora applicabili: tra queste, in particolare, si segnala la circolare n. 26/E del 01.06.2016, con cui è stata fornita un’analisi di dettaglio della disciplina dell’istituto, richiamando alcuni dei chiarimenti forniti in occasione di misure analoghe a quella introdotta con legge n. 208/2015.