Bando ISI 2022: pubblicato in Gazzetta per le domande 2023

Con Bando ISI 2022 è stato attivato, come nei precedenti anni, l’incentivo sugli investimenti in sicurezza. I datori di lavoro interessati all’agevolazione dovranno presentare apposita domanda nei termini che verranno comunicati a decorrere dal prossimo 21.02.2022. In particolare, a decorrere da tale data viene prevista la comunicazione della data di apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda, di chiusura e di download dei codici identificativi. L’obbiettivo dell’agevolazione è incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori. Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili (al netto dell'IVA) nelle seguenti misure: i) per gli assi 1, 2, 3 e 4 nella misura del 65%; ii) per gli assi 1,2 e 3 il massimale erogabile è pari a 130.000 euro, mentre per l’asse 4 il massimale è pari a 50.000 euro; iii) per l’asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del 40% per la generalità delle imprese agricole, e del 50% per i giovani agricoltori con misura massima di 60.000 euro e minima di 1.000 euro. Gli assi interessati dai benefici del bando ISI sono i seguenti: progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - asse di finanziamento 1 (sub assi 1.1 e 1.2), progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (mmc) - asse di finanziamento 2, progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - asse di finanziamento 3, progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività - asse di finanziamento 4, progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – asse di finanziamento 5. La domanda dovrà essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma attraverso l’apposita funzione presente nella procedura per la compilazione della domanda online di upload e caricamento della documentazione, come specificato negli avvisi regionali e provinciali.