Cambiata la procedura per la presentazione degli interpelli: il punto

Con provvedimento prot. n. 47688 del 01.03.2018 sono state variate, a decorrere dal 01.03.2018 le procedure di presentazione degli interpelli presentati ai sensi dell’articolo 11 dello Statuto del Contribuente (interpello ordinario, probatorio, anti-abuso e disapplicativo), per il regime dei neo domiciliati (provv. n. 47060 del 08.03.2017), sui nuovi investimenti (provv. n. 77220 del 20.05.2016) e per i contribuenti di grandi dimensioni che aderiscono al regime di adempimento collaborativo (DM 15.06.2016). Per effetto della riorganizzazione degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, le istanze di interpello sopra menzionate dovranno essere inviate a differenti indirizzi di posta elettronica, corrispondenti ai nuovi dipartimenti a cui è delegata la trattazione degli stessi (“Divisione Contribuenti” per le prime tre ipotesi menzionate, e “Divisione Contribuenti – Direzione Centrale Grandi Contribuenti” per il regime di adempimento collaborativo). Con comunicato del 12.04.2018 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che: i) gli indirizzi regionali indicati nel provvedimento del 04.01.2016 restano tuttora validi; ii) i soggetti di più rilevante dimensione, i soggetti non residenti, le persone fisiche che intendono trasferire la residenza fiscale in Italia e i contribuenti che presentano l’interpello sui nuovi investimenti devono invece presentare la richiesta di interpello utilizzando i nuovi indirizzi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate; iii) per i soggetti non residenti vengono previsti canali alternativi di presentazione delle istanze (mail ordinaria o raccomandata). Di seguito, facciamo il “punto” sui chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate in occasione del provvedimento del 01.03.2018 e del comunicato datato 12.04.2018.