27 aprile 2023

Credito R&S: le più recenti pronunce di merito

Memory n. 66 del 27.04.2023 a cura di Riccardo Malvestiti

In occasione di alcune recenti sentenze, le Corti di Giustizia hanno fornito alcune pronunce particolarmente rilevanti in materia di R&S, specificando alcune questioni attinenti all’applicazione del beneficio fiscale. Tra queste segnaliamo, in particolare, quanto segue: i) può beneficiare del credito la società che nell’ambito tecnologico delle web applications ha sviluppato un’attività finalizzata al miglioramento ed al rinnovamento dei prodotti offerti attraverso una vanzammento delle conoscenze tecnologiche e scientifiche (CGT Roma n. 1213/16/23 del 27.01.2023); ii) il credito per R&S non può essere disconosciuto solamente con il parere del MISE (CTP Latina n. 610/3/22 del 23.05.2022); iii) nelle situazioni di particolare complessità è necessaria la richiesta del parere MISE a pena nullità dell’avviso di recupero (CTP Aosta n. 12/1/22 del 25.02.2022); iv) le spese di digitalizzazione del magazzino rientrano tra quelle agevolabili (CTR Veneto n. 1202/6/21 del 05.10.2021). Ricordiamo che con Legge n. 198 del 29.12.2022 (c.d. “Legge di Bilancio 2023”) il legislatore ha introdotto numerosi disposizioni di carattere fiscale, tra cui alcune novità in materia di credito R&S, con particolare riferimento: i) al rinnovo del termine per la domanda di riversamento del credito non spettante (in precedenza alcune modifiche erano state apportate dal DL aiuti-ter in sede di conversione) ulteriormente prorogato al 30.11.2023; ii) la possibilità di ricorrere alla certificazione delle spese in modo più elastico, in quanto l’avvio degli accessi e delle ispezioni non preclude tale possibilità (il PVC in ogni caso esclude l’accesso alla certificazione delle spese); iii) viene prorogato al 2023 il credito d’imposta maggiorato per la ricerca nel mezzogiorno. Ricordiamo che con l’articolo 1, comma 185-186 della legge n. 178 del 30.12.2020 e con art. 1, comma 45, della legge n. 234 del 30.12.2021 il legislatore ha introdotto alcune modifiche alle disposizioni originarie in materia di ricerca e sviluppo, prorogando la durata del beneficio e modificando le aliquote applicabili (con particolare riferimento al periodo successivo al 31.12.2022). Secondo quanto previsto dall’articolo 38, comma 2, del citato DL n. 144/2022, convertito in legge n. 175/2022, viene esteso al credito d’imposta la possibilità di chiedere la certificazione del credito con riferimento al nuovo bonus ricerca, sviluppo e innovazione prevista dall’articolo 23 comma 2 del DL n. 73/2022 (alle condizioni più elastiche definite dalla Legge di Bilancio 2023).
Categorie:Agevolazioni Fiscali
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