Decreto “Ristori-bis”: novità in materia di sospensione dei versamenti del mese di novembre

A seguito della “seconda ondata” dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con l’art. 7 del c.d. DL “Ristori-bis” è stata prevista la sospensione dei versamenti che scadono nel mese di novembre 2020 relativi: i) all’IVA; ii) alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, di cui agli artt. 23 e 24 del DPR 600/73; iii) alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale all’IRPEF, operate in qualità di sostituti d'imposta. Per quanto riguarda l’ambito soggettivo, possono beneficiare della suddetta sospensione: i) i soggetti che esercitano le attività economiche sospese ai sensi dell’art. 1 del DPCM 3.11.2020, aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale; ii) i soggetti che esercitano le attività dei servizi di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle cosiddette “Regioni arancione” (Puglia e Sicilia) e “Regioni rosse” (Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Calabria); iii) i soggetti che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle suddette “Regioni rosse” e che operano nei settori economici individuati nell’Allegato 2 al DL “Ristori-bis”, ovvero esercitano l’attività alberghiera, l’attività di agenzia di viaggio o quella di tour operator. I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi: i) in un'unica soluzione entro il 16.3.2021; ii) oppure mediante rateizzazione fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16.3.2021. L’art. 11 del DL 149/2020 prevede, inoltre, la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti nel mese di novembre 2020 in favore dei datori di lavoro privati con sede operativa nei territori interessati dalle nuove misure restrittive.