26 luglio 2011
Istituiti 3 nuovi codici tributo per la concessione dell’esercizio dei giochi pubblici
Memory n. 314 del 26.07.2011 a cura di Riccardo Malvestiti
Con la Risoluzione n. 73/E dell’Agenzia delle Entrate del 25.07.2011 sono stati istituiti tre nuovi codici tributo che interessano i monopoli di stato. Più precisamente è stato istituito il codice “5256” relativo al canone di concessione dei giochi a distanza da pagare, mediante il modello F24 accise all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) ed i codici “5257” e “5258” per pagare, rispettivamente, la penale per tardivo versamento del canone e i relativi interessi. I codici tributo sono la conseguenza dalle disposizioni connesse al rispetto degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Comunità europea ed in particolare degli obblighi disposti dalla legge n. 88/2009. Disposizioni che prevedono una richiesta di condizioni più rigorose per ottenere il rilascio delle concessioni, allo scopo di contrastare la diffusione, nel Paese, del gioco irregolare e così tutelare il cittadino. Le concessioni riguardano l’esercizio e la raccolta dei giochi pubblici a distanza, tra i quali, oltre ai più popolari bingo, lotterie e scommesse a pronostici, ci sono quelli di sorte a quota fissa e di carte, organizzati in forma diversa dal torneo.
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