22 marzo 2021
Riforma del terzo settore: adeguamento degli statuti al codice del terzo settore
Memory n. 52 del 22.03.2021 a cura della Redazione
Il DLgs. 3.7.2017 n. 117 (codice del Terzo settore) ha istituito, nell’ambito del settore non profit, il c.d. “Terzo settore”. Il codice individua i soggetti e le condizioni necessarie per rientrare in questa nuova categoria, delineando in modo specifico i vincoli “civilistici” che detti enti devono rispettare, nonché la disciplina fiscale relativa. L’adesione al Terzo settore è, in linea di principio, facoltativa per gli enti individuati. L’accesso presuppone: i) da un lato, il rispetto delle disposizioni di natura “civilistica” contenute nel DLgs. 117/2017 (es. contenuto dell’atto costitutivo, regole su amministrazione, controllo e revisione); ii) dall’altro, l’iscrizione nell’istituendo Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS). A quest’ultimo riguardo, si segnala che, a seguito dell’emanazione del DM 15.9.2020 n. 106, il RUNTS dovrebbe diventare operativo nel mese di aprile 2021, a seguito di apposito provvedimento del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Con l’operatività effettiva del Registro, saranno attivate le procedure di iscrizione degli enti. Nel prosieguo del presente intervento, vengono analizzati gli aspetti riguardanti: i) la procedura “alleggerita” per le ONLUS, le organizzazioni di volontariato (ODV) e le associazioni di promozione sociale (APS), già costituite alla data del 3.8.2017, che provvedono all’adeguamento entro il 31.3.2021; ii) la verifica degli adeguamenti statutari, a seguito dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS).
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