9 settembre 2021

Scissioni non proporzionali per riorganizzazione attività senza abuso del diritto

Memory n. 162 del 09.09.2021 a cura di Riccardo Malvestiti

Con risposta ad interpello n. 435 del 23.06.2021 l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in relazione ai profili di abuso del diritto relativi ad un’operazione di scissione parziale non proporzionale del patrimonio di più società resa necessaria al fine di favorire il ricambio generazionale. Analizzando i singoli comparti d’imposta, inoltre, l’Agenzia ha rilevato che l’operazione non consente il conseguimento di illeciti vantaggi fiscali ed è adeguatamente sorretta da una motivazione. L’operazione, secondo la bozza prodotta, prevede la cessione a titolo oneroso della quota di partecipazioni del capitale sociale di una delle società compartecipate dai fratelli e dai familiari, la cessione di altre partecipazioni al fine di consentire ad uno dei soci il controllo del 100% delle quote, nonché la scissione parziale asimmetrica della società oggetto di istanza con assegnazione ad una beneficiaria di nuova costituzione di parte del patrimonio della società scissa consistente in terreni fabbricabili, agricoli, fabbricati, unità immobiliare ad uso ufficio, un finanziamento e partecipazioni nel gruppo societario. Analizzando nel dettaglio i profili fiscali dell’operazione di scissione, l’Agenzia ha osservato che i plusvalori relativi ai componenti patrimoniali trasferiti dalla scissa alle società beneficiarie concorreranno alla formazione del reddito secondo le ordinarie, regole impositive vigenti nel momento in cui i beni fuoriusciranno dalla cerchia dei beni relativi all’impresa, ossia verranno ceduti a titolo oneroso o altro. L’operazione di scissione in esame, nel complesso, non comporta il conseguimento di alcun vantaggio fiscale indebito, risultando atto fisiologico alla riorganizzazione delle attività facenti capo alle famiglie. Ai fini IVA, rileva l’Agenzia, l’operazione di scissione non consente (anche in questo caso) di conseguire un vantaggio fiscale indebito per le medesime ragioni esposte ai fini delle imposte sui redditi.
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