Trattamento fiscale del corrispettivo per la costituzione del diritto di superficie su un immobile

Con la norma n. 183 l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha delineato dettagliatamente il trattamento fiscale (sia ai fini delle imposte dirette che di quelle indirette) del corrispettivo per la costituzione del diritto di superficie su un immobile. Ai sensi dell’art. 9 comma 5 del TUIR il trattamento del corrispettivo conseguito per la costituzione di un diritto di superficie a favore di terzi su un bene immobile è equiparato, ai fini delle imposte dirette, a quello relativo alla cessione di un bene immobile a titolo oneroso. Il trattamento fiscale dei corrispettivi derivanti dalla cessione del diritto di superficie, in buona sostanza, si diversifica sulla base della tipologia di operazione e dalla categoria di contribuente, e in particolare se si tratta di un soggetto imprenditore (sia persone fisiche che società) o meno. Ai fini delle imposte indirette, invece, la norma AIDC n. 183 precisa le ipotesi in cui la cessione del diritto di superficie costituisce operazione imponibile ai fini IVA (tutte le operazioni fatta eccezione per i terreni non suscettibili di edificazione e le ipotesi previste dai punti 8 bis e ter dell’articolo 10 DPR 633/72). Nel caso in cui l’operazione non rientri nel campo di applicazione dell’IVA, precisa l’AIDC, l’operazione è imponibile ai fini dell’imposta di registro.

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