TUR al minimo storico 0,0%: meno onerosa la regolarizzazione rateale dei debiti contributivi

Con la riduzione del Tasso Ufficiale di Riferimento per opera della Banca Centrale Europea (dallo 0,05% allo 0,00%), INPS e INAIL - rispettivamente con la circolare INPS n. 49 ed INAIL n. 8 entrambe pubblicate in data 16.03.2016 - hanno fornito alcuni chiarimenti in riferimento all’applicazione della sanzioni civili e degli interessi. Più precisamente, con la circolare n. 49 dell’16 marzo 2016, preso atto della riduzione di 5 punti base (0,05%) del tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento disposto dalla BCE, l’INPS ha chiarito che: i) l’interesse di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti per contributi e sanzioni civili e l’interesse dovuto in caso di autorizzazione al differimento del termine dei versamenti contributivi devono essere calcolati al tasso del 6 % annuo; ii) l’ammontare delle sanzioni civili per mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, di cui all’art. 116 co. 8 lett. a) e b) secondo periodo e co. 10 della L. 388/2000, è pari al 5,5% (ossia al tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali maggiorato di 5,5 punti) in ragione d’anno. Con la circolare INAIL n. 8, l’INAIL chiarisce, invece, che, per effetto della fissazione allo 0,0% del tasso minimo di partecipazione, per le operazioni di rifinanziamento principale dell’eurosistema (ex TUR) sono fissati: i) al 6,00% il tasso per l’interesse dovuto per rateazioni e dilazioni di pagamento per premi ed accessori (TUR + 6 punti); ii) al 5,50% il tasso per le operazioni di calcolo delle sanzioni civili (TUR +5,5 punti). La nuova misura del tasso sarà applicata alle istanze di rateazione e dilazione presentate a partire dall’ 16 marzo 2016.