UIF: i nuovi indicatori di anomalia applicabili dal 1 Gennaio 2024

L’Unità di Informazione Finanziaria (di seguito UIF), con provvedimento del 12.05.2023 ha emanato i nuovi indicatori di anomalia che entreranno in vigore a partire dal prossimo 01.01.2024. Tale intervento consente agli operatori soggetti agli obblighi delle disposizioni antiriciclaggio di disporre di un testo unitario comprensivo di tutti gli indicatori di anomalia. Tra le varie novità si segnalano inverventi riferiti: i) al coinvolgimento di persone politicamente esposte; ii) alla cessione ed all’acquisto di crediti; iii) utilizzo di criptovalute; iv) servizi di crowdfunding e peer to peer lending. Si segnala, inoltre, l’ampliamento delle fattispecie alle anomalie tributarie, fiscali e commerciali (con riferimento all’e operazioni nazionali e con paesi non collaborativi). Tra i vari indicatori di rischio viene data particolare rilevanza al rifiuto o alla riluttanza dimostrata dal cliente a fornire le informazioni relative alle procedure di rimpatrio e regolarizzazione fiscale di risorse, con particolare riferimento alle informazioni relative al titolare effettivo dei beni. Altri elementi di particolare rilievo consistono nell’individuazione di assetti proprietari, manageriai e di controllo artificiosamente complessi e opachi, con particolare riferimento alle strutture che fanno capo in paesi o aree geografiche a rischio elevato, non cooperativi o a fiscalità privilegiata. Con riferimento alle operatività del soggetto, viene richiesto di valutare la sussistenza di sproporzioni tra le operazioni poste in essere e lo stato economico contraddittorio di chi compie l’operazione, anche con riferimento a quando comunicato nella dichiarazione dei redditi, laddove emerga un ridotto profilo economico e patrimoniale. Con riferimento a rimborsi, restituzioni per errati versamenti, gli indicatori richiedono di verificare gli afflussi finanziari provnienti da agenzie fiscali ed enti previdenziali, soprattutto se reiterati e per importi non coerenti con il profilo e la struttura organizzativa del beneficiario.