Appalti con la PA: fatturazione elettronica obbligatoria anche per subappalti e subcontratti

A partire dal 1° luglio 2018 è obbligatoria l’emissione della fattura in formato elettronico per i soggetti passivi d’imposta che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti di appaltatori di una pubblica amministrazione (PA), in diretta dipendenza dal contratto di appalto di questi ultimi. L’obbligo, introdotto dalla legge di Bilancio 2018, è stato oggetto di recenti chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, forniti con la circolare 2 luglio 2018, n. 13/E, che consente ora di meglio individuare l’ambito soggettivo e quello oggettivo. Infatti, la scarna formulazione della norma introduttiva aveva suscitato alcuni dubbi applicativi. Naturalmente una compiuta comprensione della disciplina in commento non può prescindere dalle definizioni e dalle regole contenute nel Codice degli appalti pubblici e contratti di concessione (D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50) nonché nella legge 13 agosto 2010, n. 136, che impone, tra l’altro, la tracciabilità dei flussi finanziari ad appaltatori, subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese interessati, a qualsiasi titolo ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici.