15 novembre 2011

Cedolare secca: guida al versamento del secondo acconto in scadenza il 30.11.2011

Daily news N. 315 del 15.11.2011 a cura di Alessandro Borghese e Riccardo Malvestiti

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La disciplina attuativa della cedolare secca, in specie per quanto riguarda le modalità di esercizio dell’opzione e di versamento dell’imposta sostitutiva, è contenuta nell’art. 7 del Provvedimento dell’ Agenzia delle Entrate 07.04.2011 n. 55394. Giusta l’art. 3 co. 4 del DLgs. 23/2011, il termine per il versamento della cedolare secca coincide con quello stabilito per il versamento dell’IRPEF. Ai sensi dell’art. 3 co. 4 del DLgs. 23/2011 e dell’art. 7, punto 7.1, del provvedimento attuativo, è previsto l’obbligo di versare, a titolo di acconto: l’85% dell’imposta sostitutiva dovuta, per il 2011; il 95% dell’imposta sostitutiva versata nell’anno precedente, a partire dal 2012. Il prossimo 30.11.2011 scade, pertanto, il termine per il versamento del secondo acconto dovuto sui redditi derivanti dalla c.d. cedolare secca (in alcuni casi, come vedremo, del primo acconto), ovvero la particolare forma di tassazione prevista per gli immobili dal D.Lgs. n. 23/2011 che prevede, in buona sostanza, un meccanismo di tassazione alternativo (non obbligatorio, quindi) a quello ordinario che si svincola dal principio di progressività dei reddito: non dovranno essere applicati gli scaglioni IRPEF ordinari sui redditi derivanti dall’affitto degli immobili, bensì un’aliquota ad hoc dipendente dalla tipologia di contratto adottato per l’affitto dell’abitazione (in particolare, si distinguono due aliquote, una per i contratti a canone concordato e l’altra per le altre tipologie di contratti). Quindi, in considerazione della prossima scadenza del termine per provvedere al versamento del secondo acconto o, in particolari ipotesi, come accennato, del primo acconto dell’imposta sostitutiva dovuta a seguito dell’opzione per il regime della cedolare secca, con il presente intervento si intende, previo un sintetico richiamo della disciplina, riepilogare, alla luce dei chiarimenti pervenuti dall’Agenzia delle entrate con la circolare n.26/E/2011, gli aspetti che non vanno dimenticati soprattutto per alcune situazioni particolari per cui il calcolo non è così scontato.
Categorie:Cedolare secca  –  Codici tributi  –  Unico e 730  –  Versamenti
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