Emergenza Coronavirus e obbligo di valutazione del Rischio Biologico

Il presente intervento ha la finalità di fare chiarezza sugli adempimenti che il datore di lavoro deve porre in atto alla luce dell’emergenza epidemiologica COVID-19 per quanto riguarda la salute e sicurezza in ambiente lavorativo, premettendo però che tali disposizioni sono da ritenersi orientative, in quanto la situazione è soggetta a repentini cambiamenti, quindi gli obblighi potrebbero subire nuovi e più stringenti aggiornamenti nel corso del prossimo futuro. La normativa da considerare in questo momento è costituita dal DLgs. 81/2008 e i diversi decreti emanati per fronteggiare la situazione venutasi a creare a seguito del contagio del COVID-19 (DPCM del 11.3.2020, del Protocollo Condiviso del 14.3/2020 e della Circolare Ministero della Salute del 3.2.2020). Pertanto, per una maggior comprensione della problematica, è necessario partire con la parte del DLgs. 81/2008 che per la maggior parte dei datori di lavoro non è di comune “utilizzo”, in quanto non tutte le attività erano soggette alla Valutazione specifica del Rischio Biologico da allegare al proprio Documento Valutazione dei Rischi Globali. Di seguito analizzeremo come integrare il DVR, soffermandoci sulle diverse misure di prevenzione che possono essere adottate in base agli Artt. 17 e 28 del DLgs. 81/2008 in armonizzazione con i provvedimenti normativi di emergenza. Tale trattazione potrà essere intesa anche come “Istruzione operativa di norme di comportamento precauzionali”.