Fattura elettronica: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Nei giorni scorsi, nell’ambito di un Forum dedicato, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti sull’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica che sarà effettivo dal 1° gennaio 2019 e, in via anticipata, dal 1° luglio per le cessioni di carburante e per le prestazioni nell’ambito di contratti di appalto con la P.A. Le risposte dei funzionari hanno chiarito aspetti legati principalmente all’emissione della fattura ed alla sua conservazione, ma anche all’obbligo comunicativo, in vigore dal 1° gennaio 2019, delle operazioni transfrontaliere, battezzato “spesometro transfrontaliero”. In particolare, è stato messo in evidenza come la fattura elettronica deve essere emessa nel rispetto delle regole che presiedono all’effettuazione dell’operazione ed il flusso telematico di adempimenti deve rispettare queste regole basilari. Inoltre, viene riconosciuto all’emittente (cedente/prestatore o suo intermediario incaricato) un periodo di 5 giorni per riemettere la fattura in caso di scarto del file/fattura da parte del SdI. Infine, in una logica di semplificazione, l’Agenzia ha consentito la conservazione della fattura elettronica anche in formati diversi da XML, ammettendo anche il formato pdf. Sul fronte dello “spesometro transfrontaliero”, viene ricordato quanto previsto dal Provvedimento 30 aprile 2018 n. 89757/2018 (punto 9.4) secondo il quale, per le sole fatture emesse, la comunicazione può essere eseguita trasmettendo al sistema dell’Agenzia delle entrate l’intera fattura emessa, in formato XML.