I redditi esteri nel modello 730/2019

Con Provvedimento Prot. n. 10652/2019 del 15/01/2019 è stato approvato il modello 730 e le relative istruzioni per dichiarare i redditi relativi al 2018. Il modello 730 ordinario deve esser presentato entro il 7 luglio se la presentazione avviene attraverso un sostituto d’imposta, oppure entro il 23 luglio se la presentazione avviene tramite Caf o professionista abilitato. La scadenza del 23 luglio vale anche nel caso in cui il contribuente presenti autonomamente il 730 ‘precompilato’ disponibile nella propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2018 hanno percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati, redditi da terreni fabbricati, redditi di capitale, redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA, redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all’estero) e alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D. Tra i soggetti interessati dall’adempimento, quindi, possono rientrarvi anche contribuenti residenti in Italia, pensionati e/o lavoratori dipendenti che hanno percepito redditi provenienti dall'estero. Nel presente intervento esamineremo le principali casistiche reddituali maturate all’estero dai soggetti residenti in Italia che possono trovare indicazione nel modello 730. Il modello 730 è invece precluso ai soggetti non residenti che devono quindi utilizzare il modello Redditi per dichiarare i redditi prodotti in Italia, ad esempio relativi alla detenzione di immobili.