23 giugno 2016

I risvolti fiscali delle attività di somministrazione e di organizzazione di viaggi e soggiorni turistici da parte delle associazioni non lucrative

Daily news n. 121 del 23.06.2016 a cura di Enrico Savio e Roberto Dissegna

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Le associazioni senza scopo di lucro rappresentano degli organismi collettivi di diritto privato caratterizzati dalla presenza di un insieme di persone, normalmente “associate”, che destinano in tutto (o in parte) il proprio tempo e la propria forza lavoro per garantire al sodalizio il raggiungimento degli scopi statutariamente previsti (c.d. scopi sociali). Tali associazioni dovranno essere necessariamente caratterizzate dall’assenza dello scopo lucrativo: infatti, lo scopo sociale, che rappresenta l’obiettivo per il quale l’ente è stato costituito, non potrà sostanziarsi nella distribuzione (diretta o indiretta) di ricavi, utili, riserve, capitale o altre utilità tra i soggetti che compongo il sodalizio, dovendo le risorse prodotte e le attività svolte essere esclusivamente destinate al raggiungimento degli obiettivi di natura non economica previsti nella carta statutaria. Tuttavia, l’assenza delle finalità lucrative non dovrà interpretarsi come un’assoluta preclusione per l’ente non commerciale di svolgere qualsiasi tipo di attività economica bensì la necessità che l’eventuale attività d’impresa, debba essere subordinata o comunque strumentale al finanziamento dalla prevalente attività istituzionale. Considerando, quindi, che i soggetti fondatori (ovvero gli associati in sede di assemblea deliberante la variazione statutaria) potranno stabilire quali scopi sociali dell’ente non profit gli obiettivi più vari (ideali, culturali, solidaristici, sportivi, ricreativi, formativi, ecc.), si dovrà, comunque, garantire la prevalenza delle attività istituzionali rispetto a quelle commerciali. Detto questo è possibile confermare con certezza che nell’ambito delle attività che un’associazione può svolgere possono rientrare sicuramente anche la somministrazione di alimenti e bevande nonché l’organizzazione di viaggi e soggiorni turistici, sia a favore dei propri aderenti che dei non associati. Con riferimento alle attività da ultimo richiamate sarà di fondamentale importanza per il circolo garantire il corretto trattamento fiscale dei proventi conseguiti, evitando così le più banali contestazioni del Fisco (ad esempio l’aver instaurato delle vere e proprie iniziative commerciali mascherate da enti non profit).
Categorie:Enti non commerciali  –  Ires
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