Il nuovo formato dell’esterometro non esclude l’integrazione “cartacea” ma include nuovi soggetti

Nel secondo semestre del 2022 sono divenute operative le nuove modalità di trasmissione delle comunicazioni dei dati delle operazioni transfrontaliere (c.d. “esterometro”). Grazie al formato XML e alla sostanziale coincidenza con i file utilizzabili per l’integrazione elettronica delle fatture nell’ambito del reverse charge “interno” ed “esterno”, può essere utile unificare i due adempimenti, facendo transitare le informazioni mediante Sistema di Interscambio. Sempre dal 1° luglio 2022 è stato ampliato l’ambito soggettivo dell’adempimento. Posto che i soggetti in regime di franchigia che nell’anno solare precedente abbiano realizzato ricavi o conseguito compensi per un importo superiore a 25.000 euro sono tenuti da tale data all’emissione della fattura elettronica, ad essi è richiesta anche la presentazione dell’esterometro. Una circolare dell’Agenzia delle Entrate chiarisce alcuni dubbi, lasciando ancora aperte alcune questioni.