26 maggio 2016
La fiscalità internazionale nel modello 730
Daily news n. 104 del 26.05.2016 a cura di Ennio Vial e Vita Pozzi
La fiscalità internazionale nel modello 730 - Daily news n. 104 del 26.05.2016 a cura di Ennio Vial e Vita Pozzi | € 6,00 + IVA |
Nel presente lavoro esamineremo le principali casistiche reddituali relative ai soggetti residenti che possiedono redditi all’estero. Non è invece possibile esaminare il caso dei non residenti che producono un reddito in Italia in quanto il 730 è precluso a chi nel 2015 e/o nel 2016 non era residente in Italia. L’appendice alle istruzioni nel paragrafo “Condizioni per essere considerati residenti” precisa che le persone fisiche che rientrano in una delle seguenti categorie sono considerate residenti in Italia ai fini tributari: (i) soggetti iscritti nelle anagrafi della popolazione residente per la maggior parte del periodo d’imposta; (ii) soggetti non iscritti nelle anagrafi che hanno nello Stato il domicilio per la maggior parte del periodo d’imposta (il domicilio di una persona è il luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi in base all’art. 43 c.c.); (iii) soggetti non iscritti nelle anagrafi che hanno nello Stato la residenza per la maggior parte del periodo d’imposta (la residenza è il luogo in cui la persona ha la dimora abituale in base all’art. 43 c.c.). Si tratta, in sostanza, delle condizioni previste dall’art. 2 del tuir. Le istruzioni, in linea con il comma 2 bis dell’art. 2 precisano che, in ogni caso, ai sensi della legislazione italiana, sono sempre considerati residenti, salvo prova contraria, coloro che sono stati cancellati dalle anagrafi della popolazione residente in quanto emigrati in territori aventi un regime fiscale privilegiato individuati con D.M. 4/5/99 (paradisi fiscali).
Categorie:Unico e 730
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