Le novità della manovra di Ferragosto 2011

Dato il perdurare della crisi economica che ha investito i mercati europei ed internazionali, il nuovo DL n. 138/2011 ha introdotto nuove disposizioni che si aggiungono e completano – talvolta modificandole – a quelle già adottate (ed oramai definitive) con la precedente manovra correttiva. Il DL n. 138/2011 (c.d. manovra correttiva bis o manovra di ferragosto), ha anticipato la decorrenza di alcune disposizioni previste dal DL n. 98/2011 (c.d. manovra correttiva) e dalla corrispondente legge di conversione, quali il periodo di pensionamento delle lavoratrici, lo “sblocco” anticipato degli aumenti delle addizionali regionali e del taglio generale delle agevolazioni fiscali. Oltre a tali interventi “correttivi” con la manovra di ferragosto sono state adottate numerose disposizioni di risparmio e semplificazione, tra cui ricordiamo l’abolizione del SISTRI, l’estensione dell’ambito di applicazione della “Robin Hood tax” e l’istituzione del contributo di solidarietà, che prevede l’applicazione di un’aliquota del 5 e del 10% sui redditi delle persone fisiche che superano rispettivamente i 90.000 e i 150.000 euro. In tema di semplificazione, invece, evidenziamo che le disposizioni in materia di liberalizzazione della somministrazione di cibi e bevande previste a favore delle attività svolte presso città d’arte e aree turistiche sono state estese a tutti gli esercizi economici: la somministrazione di cibi e bevande, quindi, può avvenire senza che siano rispettati gli orari di apertura e chiusura previsti ordinariamente per tali attività. Segnaliamo, infine, che è stata data una “stretta” all’utilizzo dei contanti il cui uso viene limitato per operazioni di un importo massimo pari a 2.500 (la soglia precedente, invece, ammontava a 5.000 euro). Rammentiamo che l’iter di perfezionamento di tali disposizioni si concluderà con l’approvazione della legge di conversione del decreto, in cui verranno eventualmente accolte le modifiche apportate dalle camere alle disposizioni in commento a seguito dei numerosissimi ( sono ad oggi 1.300) emendamenti che dovessero essere accolti. Il presente intervento ( ne seguiranno altri più specifici) vuole, pertanto, per ora, essere una sorta di approccio alle novità così come attualmente contenute nel D.L 138/2011 per poter poi meglio seguire le modifiche (già in atto) che caratterizzeranno i giorni a venire.