Le principali novità del Decreto Sviluppo

In data 05.05.2011 il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera allo schema di decreto legge chiamato in gergo “Decreto Sviluppo”, che si prevede venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale intorno al 12.05.2011, costituito da dieci articoli che contengono una serie di novità relative a diversificate materie. Il Decreto prevede un pacchetto semplificazioni in materia amministrativa (privacy ridotta per le aziende, pagamenti on line con le ASL, carta d’identità elettronica), in materia edilizia (silenzio assenso per le costruzioni), in materia fiscale (riscossione contributi previdenziali, estensione del regime di contabilità semplificata a 400 mila euro di ricavi per le imprese di servizi e a 700 mila euro di ricavi per le altre imprese, rideterminazione del valore di acquisto dei terreni edificabili e delle partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentari attraverso il pagamento dell’imposta sostitutiva, comunicazioni o dichiarazioni per familiari a carico, comunicazioni per detrazioni 36%, abolizione della comunicazione telematica per acquisti > di 3000 euro con carte prepagate o bancomat, abolizione della compilazione della scheda carburante in caso di pagamento con carte di credito, debito o prepagate, innalzamento a 10 mila euro della soglia di valore dei beni di impresa per i quali è possibile ricorrere ad attestazione di distruzione mediante atto notorio, innalzamento a 300 euro dell’importo per potere riepilogare in un solo documento le fatture ricevute nel mese, tassazione agevolata del 10% sul gas naturale per la combustione ai fini civili e sino a 480 metri cubi di gas somministrato, attenuazione del principio del solve et repete ovvero in caso di richiesta di sospensione giudiziale degli atti esecutivi non si procede all’esecuzione fino alla decisione del giudice e comunque fino al 120°giorno, controlli e richieste di dati da parte dell’amministrazione finanziaria ai contribuenti, documenti già in possesso di uffici finanziari o amministrazioni pubbliche, corrispettivi periodici, rimborsi di imposta, rinvio dei termini, concentrazione in un’unica scadenza del termine entro il quale gli enti pubblici che effettueranno i versamenti fiscali con il modello F24 EP) e novità in tema di banche (rinegoziabili i mutui variabili, nuovi criteri per il tasso di usura), di grandi opere (cambiano le regole sugli appalti), di piano casa (nuovi premi volumetrici), di servizi pubblici (arriva l’authority per l’acqua), di sostegno alle imprese (bonus assunzioni al sud, credito di imposta per la ricerca), di scuola e università (assunzioni precari e fondo merito), di turismo (sgravi per i distretti balneari, diritto di superficie sulle spiagge). Ciò posto, pertanto, con la presente trattazione si intendono riepilogare le novità di maggiore interesse di cui allo schema di decreto.