Deducibilità dei contributi versati per i collaboratori dell'impresa familiare agricola e dagli eredi

Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che, con le risposte ad interpello del 16.7.2019 n. 248 e 18.7.2019 n. 267, l’Agenzia delle entrate ha affrontano alcune questioni relative alla deducibilità dei contributi previdenziali ai sensi dell'art. 10 co. 1 lett. e) del TUIR: i) versati per i collaboratori dell'impresa familiare agricola; ii) versati dagli eredi. Secondo quanto chiarito dall’Amministrazione Finanziaria (risposta interpello 16.7.2019 n. 248) non sono deducibili i contributi previdenziali versati dal titolare dell'impresa agricola familiare in favore dei propri coadiuvanti e collaboratori. La preclusione opera nei riguardi del familiare collaboratore e dell'imprenditore. Per quanto concerne, invece, i contributi previdenziali versati dagli eredi per conto del de cuius non fiscalmente a carico, l’Agenzia delle Entrate (risposta interpello 18.7.2019 n. 267) ha precisato che questi non possono essere dedotti dagli eredi dal loro reddito complessivo, salvo siano finalizzati ad ottenere una prestazione previdenziale per gli eredi, come ad esempio la pensione di reversibilità. Conseguentemente, nel caso prospettato, non trova applicazione quanto prescritto dall'art. 10 co. 1 lett. e) del TUIR, in quanto il versamento dei contributi non è avvenuto su base volontaria bensì all'esito di un accertamento con adesione e, oltretutto, non è preordinato al conseguimento di una controprestazione di natura previdenziale in favore degli eredi.