9 settembre 2010

Le nuove disposizioni in materia di antiriciclaggio alla luce della Manovra correttiva

Focus N. 33 - pag.n. 34

Le nuove disposizioni in materia di antiriciclaggio alla luce della Manovra correttiva - Focus N. 33 - pag.n. 34€ 10,00

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La Manovra Correttiva, all’art. 20 del DL 78/2010 convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122, ha introdotto nuove disposizioni sul limite di utilizzo del denaro contante, introducendo la soglia dei 5.000 Euro, rispetto alla previgente di 12.500, per la circolazione di strumenti di pagamento in forma libera, quali il contante, gli assegni trasferibili e i titoli al portatore; contestualmente sono state inasprite le sanzioni per i trasgressori. Alla luce delle nuove disposizioni sulla circolazione di denaro contante il Mef è intervenuto con la circolare n. 281178/2010 per fornire chiarimenti operativi ed interpretativi per la corretta applicazione della normativa antiriciclaggio in relazione ai nuovi limiti sulla circolazione di denaro contante. In materia di antiriciclaggio, inoltre, la Banca d’Italia ha pubblicato lo scorso 27 agosto 2010 sul proprio sito il provvedimento (delibera 616 del 24 agosto) con i nuovi indicatori di anomalia per gli intermediari finanziari, in sostituzione del "decalogo-ter" del 2001. Tali indicatori concernono il profilo soggettivo del cliente; le operazioni illogiche, inusuali, incompatibili o effettuate tramite il ricorso a terzi; le modalità di pagamento; le operazioni in strumenti finanziari, i contratti assicurativi sulla vita e il finanziamento del terrorismo. L’intervento ad opera del D.L 78/2010 in materia di antiriciclaggio ha riguardato anche l’introduzione del cosiddetto “elemento di sospetto” nel caso di ricorso frequente o ingiustificato a operazioni in contanti (articolo 36); ad opera dell’art. 36, co. 1, lett. a), una aggiunta all'art. 28, D.Lgs. 231/2007, relativo agli obblighi rafforzati di adeguata verifica della clientela; la previsione di cui al disposto dell'art. 37 secondo cui le imprese residenti nei paesi cd. black list potranno partecipare alle gare pubbliche in Italia per l'aggiudicazione degli appalti, solo dopo aver ricevuto l'autorizzazione da parte del Mef.
Categorie:Antiriciclaggio  –  Finanziaria - Milleproroghe
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