19 ottobre 2018
Indagini finanziarie: i prelievi ingiustificati non sono più assistiti dalla presunzione
Il Fatto e il Diritto n. 29 del 19.10.2018 a cura di Gianfranco Antico
Indagini finanziarie: i prelievi ingiustificati non sono più assistiti dalla presunzione - Il Fatto e il Diritto n. 29 del 19.10.2018 a cura di Gianfranco Antico | € 6,00 + IVA |
È venuta meno la presunzione di imputazione dei prelevamenti operati sui conti correnti bancari ai compensi conseguiti nella propria attività, non essendo più proponibile l’equiparazione logica tra attività d’impresa e attività professionale operata, ai fini della presunzione posta dall’art.32, del D.P.R. n.600/73. La Cassazione, con la sentenza n.19564 del 24 Luglio 2018, richiamando la sentenza della Corte costituzionale n. 228/2014 e la modifica apportata all'art 32 comma 2 d.p.r. 600/73 afferma che è venuta meno, per i lavoratori autonomi, la presunzione di imputazione a ricavi dei prelevamenti operati sui conti, non essendo proponibile l’equiparazione tra attività di impresa e attività professionale. Grava sull’ufficio l’onere di provare che eventuali prelievi non annotati nelle scritture contabili siano stati utilizzati dal professionista per acquisti inerenti alla produzione del reddito e quindi per conseguire compensi non dichiarati.
Categorie:Accertamento
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