19 aprile 2024
L’utilizzabilità della lista estera anche per il passato come presunzione semplice
Il Fatto e il Diritto n. 15 del 19.04.2024 a cura di Gianfranco Antico
L’utilizzabilità della lista estera anche per il passato come presunzione semplice - Il Fatto e il Diritto n. 15 del 19.04.2024 a cura di Gianfranco Antico | € 6,00 + IVA |
In tema di accertamento tributario, sebbene la presunzione di evasione sancita dall' art. 12, comma 2, del DL n. 78/2009, convertito dalla Legge n. 102/2009, con riferimento agli investimenti e alle attività di natura finanziaria negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato, non sia suscettibile di essere applicata retroattivamente agli anni di imposta antecedenti alla sua entrata in vigore (prevista dal 1° luglio 2009), stante la natura sostanziale e non procedimentale delle presunzioni, l'Ufficio può ricorrere ai medesimi fatti oggetto della suddetta presunzione legale (redditi non dichiarati occultamente detenuti in Paesi a fiscalità privilegiata) come specie di presunzione semplice. Così che è ritenuta corretta la decisione di ritenere provata la pretesa tributaria sulla base del dato emergente dalla c.d. "lista .." che il contribuente fosse intestatario di un conto corrente in un Paese a fiscalità privilegiata (Sentenza della Corte di Cassazione n.4641 del 21 febbraio 2024).
Categorie:Giurisprudenza
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