9 febbraio 2024

Dal 2024 più restrittivi i benefici sulle assunzioni di giovani

Memory n. 25 del 09.02.2024 a cura di Riccardo Malvestiti

Come noto, con legge n. 205/2017, successivamente prorogata di anno in anno con modifiche fino ad oggi, il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento un beneficio a favore dei datori di lavoro che assumono giovani a tempo indeterminato, erogato sotto forma di sgravio contributivo. Tali disposizioni sono state di anno in anno variate fino a prevedere un ampliamento dell’ambito di applicazione e un potenziamento del massimale e dell’aliquota di sgravio. Tali benefici aggiuntivi, non sono stati prorogati al 2024, pertanto - ferma l’applicazione dell’incentivo all’anno in corso - troveranno applicazione i limiti e le soglie previste dalla legge n. 205/2017. In particolare, per il periodo 2021-2023 ha trovato applicazione una deroga che: i) potenziava l’aliquota di beneficio dal 50% al 100%; ii) incrementava il massimale da 3.000 a 6.000 euro (8.000 per il solo 2023); iii) per le assunzioni al sud, aumentava la durata del beneficio da 36 a 48 mesi. A decorrere dal 2024, tali trattamenti di ulteriore favore non potranno essere applicati, pertanto si applicherà il beneficio base, ovvero lo sgravio del 50% dei contributi complessivamente a carico del datore di lavoro, nel limite di 3.000 euro annui e per un periodo massimo di 36 mesi. Anche con riferimento all’ambito di applicazione, si segnala che il beneficio si applica sulle assunzioni di giovani con meno di 30 anni: secondo le deroghe adottate nei precedenti anni, il beneficio ha trovato applicazione con riferimento alle assunzioni effettuati di giovani con meno di 36 anni. Di seguito, illustriamo le disposizioni che possono trovare applicazione con riferimento alle assunzioni operate a partire dall’anno in corso.
Categorie:Lavoro
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