DL Milleproroghe: gli accertamenti del 2020 vanno notificati dal 1 marzo 2021 fino al 28 febbraio 2022

Il legislatore, con il DL n. 183 del 31.12.2020, convertito con legge n. 21 del 26.02.2021, ha introdotto alcune modifiche alle disposizioni riferite all’accertamento ed alla notifica degli atti impositivi di cui al DL n. 34 del 19.05.2020, al fine di garantire un maggior termine per la notifica degli atti. Nel dettaglio, per effetto del “DL Milleproroghe”, gli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e rettiffica e liquidazione per cui i termini di decadenza scadono al 31.12.2020 devono essere emessi entro il 31.12.2020 e notificati nel periodo compreso tra il 01.03.2021 ed il 28.02.2022. Viene previsto inoltre lo slittamento della notifica, dell’invio o della messa a disposizione delle comunicazioni di irregolarità e liquidazione, e di alcuni atti di accertamento nel periodo compreso tra il 01.03.2021 ed il 28.02.2022. Con riferimento alle cartelle di pagamento, i termini per la notifica vengono prorogati di quattordici mesi, in luogo del precedente termine di un anno. A fronte della proroga dei termini di notifica viene previsto che per gli atti in oggetto, notificati entro il 28.02.2022 non sono più dovuti, se previsti, interessi per il ritardato pagamento e gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo per il periodo a decorrere dal 01.01.2021 e la data di notifica dell’atto. Con riferimento alle altre modifiche in materia fiscale apportate dal provvedimento in commento, segnaliamo la proroga al 28.02.2021 del termine finale di sospensione dei versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento emesse dagli agenti di riscossione, nonché dagli avvisi esecutivi relativi alle entrate tributarie e non, precedentemente sospesi fino al 31.12.2020.