Eco e sisma bonus: istituiti i codici tributo per beneficiare dello sconto in fattura e della cessione

L’Agenzia delle Entrate, con le risoluzioni n. 94/E e 96/E del 20.11.2019, ha comunicato i codici tributo necessari per poter utilizzare le modalità di fruizione dell’eco-sismabonus alternative alla detrazione fiscale. Come noto, infatti, il legislatore ha introdotto una nuova modalità di fruizione dell’incentivo, che consente la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante al contribuente sui lavori di risparmio energetico e per interventi antisismici. La possibilità, inizialmente riservata ai soggetti incapienti che hanno sostenuto spese per interventi su parti comuni del condominio, è stata gradualmente ampliata a tutti i soggetti che effettuano tutti gli interventi agevolati (eco e sisma bonus). Successivamente, a fianco di tale alternativa, è stata introdotta la possibilità di beneficiare di uno sconto sulla fattura dei lavori pari alla detrazione spettante ai contribuenti: in tal caso i fornitori recupereranno lo sconto praticato attraverso la percezione di un credito d’imposta di pari importo. Tali modalità di fruizione, alternative alla consueta detrazione sulle spese, possono trovare applicazione solo su accordo tra le parti coinvolte e possono considerarsi perfezionate solo qualora vengano rispettati gli adempimenti previsti dai rispettivi provvedimenti attuativi. Al fine di poter consentire la fruizione dei crediti, l’Agenzia delle Entrate ha istituito: i) con risoluzione n. 96/E/2019 due nuovi codici tributo per consentire il recupero dello sconto praticato dal fornitore per lavori di risparmio energetico e sisma bonus (rispettivamente “6908” e “6909”); ii) con la risoluzione n. 94/E/2019 sono stati ridenominati i codici tributo necessari per l’utilizzo in compensazione del credito ceduto e corrispondente alla detrazione spettante sugli interventi di risparmio energetico e antisismici (rispettivamente “6890” e “6891”).