Ecobonus veicoli: piattaforma operativa per i benefici 2022

Il Ministero dello sviluppo, recentemente, ha annunciato l’operatività della piattaforma attraverso cui gli interessati possono accedere all’ecobonus previsto dal DPCM 06.04.2022 a fronte dell’acquisto di veicoli non inquinanti, parzialmente modificato con DPCM, del 04.08.2022. Le richieste di incentivo possono quindi pervenire attraverso la piattaforma informatica dedicata dallo scorso 2 novembre 2022. A differenza delle precedenti formule incentivanti viene ora richiesto, ai fini della fruizione, una dichiarazione sostitutiva attestante un valore ISEE inferiore ai 30.000 euro per l’anno 2022. Per le persone giuridiche viene richiesta invece un’attestazione sul’impiego del veicolo in attività di autonomleggio ai fini commerciali diversi dal car sharing. Rispetto alle modifiche apportate dai due DPCM, si segnala: i) l’aumento del 50% dei contributi per gli acquirenti persone fisiche con reddito inferiore a 30.000 euro nell’anno 2022; ii) in materia autonoleggio, viene estesa la platea dei richiedenti anche alle persone giuridiche che destinano i veicoli a tale attività commerciale, con una riduzione del beneficio spettante. Con circolare 19.10.2022 il MISE ha fornito precisazioni in relazione alle modifiche intervenute, annunciando la data di messa a disposizione della piattaforma (02.11.2022) e rendendo disponibili in allegato: i) la dichiarazione sostitutiva resa dall’acquirente attestante il valore ISEE relativamente agli acquisti effettuati da persone fisiche; ii) la dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà per almeno 12 mesi per le persone fisiche; iii) per gli acquisti effettuati da persone giuridiche, dichiarazione sostitutiva attestante l’impiego del veicolo acquistato con contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo in capo al beneficiario del contributo. Ricordiamo che i benefici, secondo quanto stabilito dall’articolo 1 del DPCM 06.04.2022 trovano applicazione dalla data di entrata in vigore del provvedimento e fino all’annualità 2024, salvo ulteriori modifiche.