Gli accertamenti finalizzati alla determinazione del compenso degli amministratori di società

Il presente contributo intende analizzare la tematica dei compensi in capo agli amministratori di società nel particolare profilo relativo all’accertamento. In particolare, si intende fornire una breve panoramica per poter analizzare l’ipotesi in cui gli Uffici, riscontrando anomalie reddituali, quantificano il compenso del contribuente-amministratore e sottopongono tale somma a tassazione. A tali fini possono essere richiamati alcuni principi di carattere generale, senza tuttavia analizzare l’ampia casistica presente in materia. L’occasione è stata fornita dalla pronuncia della Corte di Cassazione 21 luglio 2023 n. 21929, in occasione della quale è stato innanzitutto ribadito che non è possibile presumere automaticamente che l’opera prestata dall’amministratore di società sia stata svolta a titolo oneroso tassandone il compenso, visto il carattere disponibile del diritto al compenso. Tuttavia, se, come nel caso analizzato dai giudici di legittimità, vi è stata una omissione dichiarativa ad opera dell’amministratore nonché della società, è verosimile presumere l’onerosità dell’incarico anche alla luce del fatto che l’Ufficio può utilizzare presunzioni semplicissime.