Incentivi sugli investimenti R&S cumulabili con “Smart & Start”

In occasione dell’interrogazione parlamentare n. 5-03577 del 13.02.2020 è stato chiarito che le PMI possono beneficiare degli incentivi previsti in materia di ricerca, sviluppo ed innovazione (introdotti dalla legge Finanziaria 2020) anche contemporaneamente al beneficio previsto dalla misura “Smart & Start”. Le due misure, infatti, prevedono due agevolazioni di diversa tipologia (incentivo fiscale e finanziario) e nessuna delle due discipline esclude esplicitamente tale modalità di fruizione. Resta fermo, in ogni caso, il rispetto delle condizioni previste per la fruizione dei singoli incentivi. Rispetto all’incentivo sugli investimenti ricordiamo che con l’articolo 1, commi da 198 a 208 il legislatore ha introdotto dal 2020 un credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione 4.0 e in attività innovative. Il beneficio spettante varia a seconda dell’attività svolta: i) per le attività di ricerca e sviluppo il credito d’imposta spetta in misura pari al 12% delle spese ammesse e nel limite massimo di 3 milioni di euro; ii) per le attività di innovazione tecnologica il credito spetta nella misura del 6% della base di calcolo, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro; iii) per l’innovazione tecnologica di prodotti e processi (transizione ecologia o in chiave di innovazione digitale 4.0) il credito spetta nella misura del 10% e nel limite massimo di 1,5 milioni di euro; iv) per le attività innovative il credito spetta nella misura del 6% e nel limite massimo di 1,5 milioni di euro. Rispetto all’incentivo “Smart & Start”, invece, ricordiamo che il decreto 30.08.2019 ha introdotto alcune modifiche alla disciplina dell’incentivo, che prevede la corresponsione alle start up interessate di un finanziamento a copertura di piani e progetti di investimento. Con il nuovo decreto, il Ministero dello Sviluppo prevede una modifica dell’ambito di applicazione dell’incentivo, riservando la corresponsione dei finanziamenti agevolati allo sviluppo in termini economici di ricerche pubbliche e private e innovazioni di carattere tecnologico.