Riforma IRPEF/IRES: deduzione maggiorata sulle nuove assunzioni

Con D.Lgs. n. 216 del 30.12.2023 è stata data attuazione alla riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche, in occasione della quale sono state introdotte nuove disposizioni in materia di imposte sui redditi. Oltre alla modificha degli scaglioni IRPEF ed all’abrogazione dell’ACE si segnala l’introduzione di un nuovo beneficio che consiste in una maggiorazione dela deduzione sui costi correlati a nuove assunzioni. La novità si riferisce ai titolari di reddito d’impresa e agli esercenti arti e professioni, fatta eccezione per le società e gli enti in liquidazione ordinaria assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa. Il beneficio consiste in una maggiorazione del 20% costo sostenuto per il personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nel limite del costo riferibile all’incremento occupazionale. Viene richiesto, pertanto, che il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al termine del 2024 debba essere superiore al numero degli stessi nell’anno precedente: nel caso in cui si avveri tale condizione, il costo da assumere è pari al minore importo tra quello riferibile ai nuovi assunti e l’incremento complessivo del costo del personale dipendente rispetto al 2023. Viene inoltre previsto che per i lavoratori molto svantaggiati, con disabilità, donne con figli minori a carico ed altri ancora trova applicazione una maggiorazione applicata attraverso un apposito coefficiente definito con un decreto attuativo di prossima pubblicazione (la maggiorazione non può eccedere il 10% del costo del lavoro sostenuto per tali caterie). Con riferimento agli acconti, viene previsto che nella determinazione dell’acconto delle imposte sui redditi dovuto per il 2024 non si tiene conto del beneficio in commento.