8 giugno 2016
Acquacoltura: aspetti fiscali
Daily news n. 112 del 08.06.2016 a cura di Matteo Pillon Storti
Acquacoltura: aspetti fiscali - Daily news n. 112 del 08.06.2016 a cura di Matteo Pillon Storti | € 6,00 + IVA |
Com’è noto il settore agricolo e, in particolare, le imprese che vi operano sono sottoposte ad un trattamento fiscale diverso, in alcuni casi più favorevole, rispetto ad altre imprese operanti in settore differenti da quello primario. La normativa tributaria italiana, infatti, prevede per alcune specifiche imprese operanti in determinati settori una disciplina “ad hoc”. Ne sono un esempio le imprese marittime, oppure le imprese di autotrasporto. Rientrano in questi casi “eccezionali” anche le imprese operanti nel settore primario. Fra quest’ultime, sono incluse anche le imprese attive nella cosiddetta acquacoltura, ossia la produzione di animali acquatici, come ad esempio pesci e/o crostacei in zone delimitate e gestite dall’uomo. In questo approfondimento, dopo un rapido inquadramento generale per spiegare cosa intende il nostro sistema giuridico per imprenditore agricolo e, nello specifico, cos’è l’acquacoltura, sarà analizzato il trattamento fiscale ai fini Iva e imposte sui redditi a cui è sottoposta l’attività di acquacoltura.
Categorie:Regimi contabili
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