5 maggio 2016

Aspetti fiscali dell’allevamento cinofilo

Daily news n. 89 del 05.05.2016 a cura di Matteo Pillon Storti

Aspetti fiscali dell’allevamento cinofilo - Daily news n. 89 del 05.05.2016 a cura di Matteo Pillon Storti€ 6,00

+ IVA

Com’è noto, in Italia il calcolo del reddito imponibile, nella maggior parte dei casi, avviene sulla base delle scritture contabili, e in particolare sulla differenza fra ricavi, costi e rimanenze finali. Se questa metodologia rappresenta il caso più comune, esistono tuttavia dei metodi alternativi di calcolo reddituale. In precisi casi infatti, la normativa italiana consente al contribuente di determinare il proprio reddito imponibile sulla base di percentuali forfettarie oppure sulla base di precise tabelle (es. catasto). Esistono numerosi esempi di questi contribuenti “eccezionali”: potrebbero essere i contribuenti operanti nel settore marittimo oppure le imprese di autotrasporto. Anche le imprese operanti nel settore primario possono godere, a determinate condizioni, di una tipologia di calcolo reddituale ad hoc, basata sulle rendite catastali dei singoli terreni agricoli. Tra le imprese agricole rientrano a pieno titolo le imprese di allevamento, fra le quali vi sono anche i cosiddetti allevamenti cinofili, ossia gli allevamenti di cani. In questo lavoro si fornirà un approfondimento di questo genere di imprese. Innanzitutto verrà dato un accenno sulle particolarità e le caratteristiche di questa attività, per poi soffermarsi sugli aspetti Iva e imposte dirette riguardanti questo genere di allevamento.
Categorie:Regimi contabili
Aspetti fiscali dell’allevamento cinofilo - Daily news n. 89 del 05.05.2016 a cura di Matteo Pillon Storti€ 6,00

+ IVA

Le prossime Videoconferenze
CFP: 3
Videoconferenza: gruppo al lavoro 6
7 maggio 2024
Diretta: 9.00 - 12.00
€ 90,00
+ IVA

CFP: 3
Videoconferenza: gruppo al lavoro 6