25 ottobre 2011

Dichiarazioni: i rimedi e le sanzioni per i “ritardatari”

Daily news N. 292 del 25.10.2011 a cura di Antonella Gemelli e Francesca Marzia

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Ai sensi dell’ art. 2, D.P.R. 22.7.1998, n. 322, i termini ordinari per l'invio delle dichiarazioni dei redditi, dell'Iva (sia autonoma che nel Modello Unico) e dell'Irap (da inviare separatamente dai redditi), possono essere così riassunti:
→ entro il 30 settembre dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta per le persone fisiche, per le società di persone (S.n.c., S.a.s., società semplici) e per le società ed associazioni ad esse equiparate ai sensi dell'art. 5, co. 3, D.P.R. 22.12.1986, n. 917;
→ entro il 30 di settembre dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta per i soggetti Ires con esercizio coincidente con quello solare;
→ entro l'ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta per i soggetti Ires con esercizio non coincidente con quello solare.
Come regola generale, pertanto, il termine per la presentazione in via telematica dei modelli dichiarativi è l'ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d'imposta, quindi il 30 settembre, salvo periodi d'imposta non coincidenti con l'anno solare. I contribuenti che non hanno presentano la dichia¬razione dei redditi possono presentare una dichiarazione così detta tardiva entro 90 giorni dal termine ultimo di presentazione della stessa, con una sanzione fissa minima. I contri¬buenti, invece, che dopo la presentazione di Unico si accorgono di aver commesso degli errori o di aver omesso qualche infor¬mazione, possono presentare la dichiara¬zione così detta Integrativa. Analizziamo con il presente intervento i rimedi e le sanzioni per i ritardatari, ossia per coloro che hanno omesso la dichiarazione, che intendono presentare una dichiarazione integrativa a favore o a favore dell’erario e per quelli che intendono modificare la richiesta di rimborso del credito in compensazione così come previsto dal nuovo comma 8-ter, inserito nell’art. 8, del D.P.R. n. 322/1998, dall’art. 7, comma 2, lettera i), del D.L. 13 maggio 2011, n. 70, cosiddetto ‘‘Decreto sviluppo’’.
Categorie:Codici tributi  –  Ravvedimento  –  Sanzioni  –  Unico e 730  –  Versamenti
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