Finanziamento dei soci di s.r.l., derogabile il principio di postergazione

I prestiti concessi alla società a responsabilità limitata, dai componenti del suo assetto proprietario, sono connotati dal requisito della c.d. postergazione, ovvero hanno diritto alla restituzione soltanto dopo la soddisfazione dei creditori e, quindi, prima del rimborso dei conferimenti di capitale dei soci (art. 2467 c.c.). L’applicazione di tale principio è, tuttavia, parzialmente esclusa nel caso di finanziamenti erogati in esecuzione di un concordato preventivo, oppure di un accordo di ristrutturazione dei debiti, essendo riconosciuta la natura di credito prededucibile, in capo ai soci, nella misura dell’80,00% del loro importo (art. 182-quater, co. 3, L.F.). Sotto il profilo fiscale, l’operazione di finanziamento rileva sia ai fini delle imposte sui redditi e di registro, mentre l’eventuale rinuncia del socio non costituisce una sopravvenienza attiva fiscalmente rilevante.