Il concordato preventivo nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: le principali novità

Il concordato preventivo è una procedura concorsuale che si articola nella presentazione, da parte dell’imprenditore in stato di crisi o di insolvenza, di una proposta, rivolta ai creditori, avente ad oggetto le modalità di definizione dei debiti. È necessaria la predisposizione di un piano, che indichi le previsioni economico-finanziarie dei futuri andamenti aziendali (liquidatori o di continuità). Il Dlgs. 14/2019, recante il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII), in vigore dal 15.8.2020, contempla la disciplina del concordato preventivo: (i) nel Capo IV, Titolo III, agli artt. 37 e ss. del CCII, relativo alle norme sul procedimento unitario di regolazione della crisi e dell’insolvenza; (ii) nelle sezioni I – VI del Capo III, Titolo IV, agli artt. 84 e ss. del CCII. Pur mantenendo nella sua struttura essenziale l’impianto contenuto nel RD 267/42, la nuova disciplina si caratterizza per il fatto di: (i) valorizzare le soluzioni alla crisi che garantiscono in misura maggiore la continuità aziendale; (ii) salvaguardare i valori dell’impresa ed i livelli occupazionali; (iii) semplificare – rispetto alla disciplina attuale – alcune fasi della procedura, prevedendo misure dirette a rendere il procedimento più snello e più celere. Ai fini della presente trattazione, vengono esaminate solo alcune delle principali novità che caratterizzano la procedura del concordato preventivo nel CCII.