11 aprile 2017
La branch exemption nel Modello Redditi SC 2017
Daily news n. 64 del 11.04.2017 a cura di Ennio Vial
La branch exemption nel Modello Redditi SC 2017 - Daily news n. 64 del 11.04.2017 a cura di Ennio Vial | € 6,00 + IVA |
L’articolo 14 del Decreto Crescita ed Internazionalizzazione D.Lgs 147/2015 ha istituito un nuovo regime opzionale c.d. branch exemption all’articolo 168 ter del Tuir, introducendo una nuova modalità di tassazione dei redditi esteri prodotti attraverso le stabili organizzazioni. Esercitando questa nuova opzione c.d. di branch exemption, la società italiana potrà esentare dalla base imponibile nazionale, il reddito derivante dalla propria stabile organizzazione estera, potendo così beneficiare in alcuni casi della minore imposizione fiscale prevista nel paese estero. La branch exemption è un regime fiscale particolarmente interessante in quanto equipara le stabili estere alle società di diritto locale, evitando pertanto che i redditi da esse prodotti vengano imputati alla casa madre. Nel presente intervento, dopo aver analizzato brevemente le modalità di esercizio dell’opzione citata nel modello dichiarativo, ci soffermeremo su alcuni aspetti peculiari, quali ad esempio il c.d. “recapture delle perdite pregresse” relative a perdite maturate dalla stabile in passato e già utilizzate dalla casa madre che ora per la medesima stabile intende esercitare l’opzione per l’esenzione.
Categorie:Fiscalità Internazionale – Unico e 730
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