20 febbraio 2017
La sanzione unica e la sua applicazione nell’accertamento
Daily news n. 30 del 20.02.2017 a cura di Fabio Carrirolo
La sanzione unica e la sua applicazione nell’accertamento - Daily news n. 30 del 20.02.2017 a cura di Fabio Carrirolo | € 6,00 + IVA |
Il vigente sistema sanzionatorio amministrativo in materia tributaria (imperniato sul D.Lgs.18.12.1997, n. 472) si fonda su principi di derivazione penalistica, che si associano al riconoscimento di una serie di garanzie per i contribuenti. Le ipotesi di violazione di maggior rilevanza, che riguardano i comportamenti “centrali” nelle ipotesi di evasione delle maggiori imposta (imposte sui redditi, IRAP, IVA), prevedono l’applicazione di sanzioni di rilevante ammontare percentuale, collegate a fattispecie che possono riferirsi a più imposte e periodi di imposta. Allo scopo di impedire un sovraccarico di sanzioni, la cui applicazione avrebbe un esito sproporzionato, più espropriativo che afflittivo, è stato previsto un particolare meccanismo di riduzione delle sanzioni stesse (c.d. cumulo giuridico). La “sanzione unica” è applicabile in verità non in caso di adempimento spontaneo / ravvedimento operoso, ma solamente per le sanzioni che vengono irrogate in sede di accertamento, escludendo le ipotesi di regolarizzazione mediante adesione, nonché conciliazione giudiziale e mediazione (che prevedono sì la riduzione delle sanzioni, ma anche la possibilità di intervenire sulla maggiore imposta determinata dal fisco).
Categorie:Accertamento – Sanzioni
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