Le opportunità del conferimento di partecipazioni dopo la Risoluzione Ministeriale n.56 del 2023

Il conferimento di partecipazioni societarie costituisce l’operazione più significativa finalizzata alla costituzione della holding di famiglia. Spesso, infatti, le società operative ed immobiliari si sviluppano in modo caotico, senza un assetto partecipativo organico e risultano generalmente detenute tutte da persone fisiche. Il percorso evolutivo dei gruppi consiste generalmente nella creazione di una holding comune e, in alcuni casi, dalla successiva creazione della personal holding. Non entriamo in questa sede nel merito delle opportunità che la holding comune e la holding personale possono offrire, limitandoci ad evidenziare alcuni patemi d’animo che affliggono gli operatori. Uno di questi è sicuramente rappresentato dal rischio che il conferimento a realizzo controllato possa venire meno nel caso in cui l’incremento del patrimonio netto della società conferitaria risulti inferiore al costo fiscalmente riconosciuto. Lo spauracchio discende dall’indicazione tempo addietro, fornita dall’Ufficio, con il Principio di diritto n. 10 del 28 luglio 2020 secondo cui il conferimento che determina un incremento del netto della conferitaria inferiore al costo fiscale della partecipazione fa confluire l’operazione nell’alveo dell’art. 9 del Tuir . Ebbene, questo principio deve ritenersi superato alla luce dei chiarimenti forniti di recente dalla Risoluzione Ministeriale n. 56 del 16 ottobre scorso.