Limiti al principio di equivalenza tra la fusione inversa e la fusione diretta

Le fusioni inverse presentano delle peculiarità rispetto a quelle dirette in quanto si risolvono nell’incorporazione della controllante nella controllata. Ciò determina particolari complessità nella ripartizione dei valori tra le due entity. Secondo un recente orientamento dell’Amministrazione finanziaria il principio di equivalenza tra la fusione inversa e la fusione diretta non può espandersi fino a coinvolgere la qualificazione delle voci di patrimonio netto della società risultante dalla fusione e, di conseguenza, non può portare a far prevalere la stratificazione del patrimonio netto già presente presso la società controllante-incorporata.