1 febbraio 2011
Ravvedimento per compensazioni crediti inesistenti
Daily news N. 28 del 01.02.2011 a cura di Alessandro Borghese
Ravvedimento per compensazioni crediti inesistenti - Daily news N. 28 del 01.02.2011 a cura di Alessandro Borghese | € 6,00 + IVA |
Il presente intervento ha lo scopo di ricordare che al fine di contrastare i sempre più frequenti abusi nell’utilizzo dell’istituto della compensazione dei crediti d’imposta, il D.L. n. 185/2008 (Decreto anticrisi) ha introdotto alcune disposizioni normative che consentono all’Amministrazione Finanziaria una maggiore capacità di controllo dell’effettiva sussistenza e del corretto utilizzo dei crediti compensati. Ferma restando la disciplina introdotta dall’articolo 37 del decreto legge 223/2006 (Visco-Bersani) relativa a fattispecie che assumono rilevanza penale, sono due le direzioni nelle quali il decreto legge n. 185/2008 si è mosso per combattere tali fenomeni di evasione: inasprimento delle sanzioni; allungamento dei termini per il recupero dei crediti inesistenti utilizzati. In particolare, prima dell’introduzione della nuova sanzione, l’utilizzo in compensazione di crediti inesistenti era equiparato all’ipotesi di violazione versamento di tributi e dunque punita con la sanzione pari al 30% dell’importo illegittimamente compensato. A decorrere dal 29/11/2008, invece, l'utilizzo in compensazione di crediti inesistenti, per il pagamento delle somme dovute è punito con la sanzione dal 100% al 200% dell’entità dei crediti artificiosamente rappresentati sul modello F24. Quindi, qualora un contribuente utilizzi indebitamente nel modello F24 un credito in compensazione, la violazione per effetto dell’art. 27 del D.L. n. 185/2008 non è quella dell'omesso versamento dell'importo a debito, ma quella dell'uso indebito del credito, che deve essere ricostituito. Tale principio non vale nel caso di compensazione di crediti non spettanti, ossia di quelli che esistono effettivamente ma che non possono essere fruiti in compensazione.; l’ipotesi più ricorrente è quella del contribuente che utilizza in compensazione crediti eccedenti il limite annuo di €516.456,90.
Categorie:Compensazioni – Iva – Ravvedimento – Sanzioni
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